“Come amica mi dispiace per Fabrizio- aggiunge Nina - Ma lui è forte, ce la farà. Carlos non cita suo padre nemmeno nei temi a scuola. Starà metabolizzando il dolore a modo suo. La psicologa ha detto di aspettare, che sarà mio figlio a chiedere di suo papà, ma finora non lo ha fatto. In compenso ci sono io che faccio da padre e da madre”.
La modella racconta come è andato il primo colloquio in carcere tra Carlos e Corona: “E’ stato troppo veloce - spiega - Padre e figlio si sono ‘parlati’ in silenzio. Carlos era sereno. Io meno. Temevo di vedere Fabrizio in manette. Per fortuna aveva le mani libere per abbracciare nostro figlio”.
Nonostante la situazione complicata che sta vivendo la sua famiglia, Nina sostiene che questo “per me sarà il primo Natale sereno. Con Massimiliano Dossi ho trovato la serenità. Con lui cancellerò il ricordo di tutte le precedenti feste che ho passato versando lacrime. Da piccola mio padre abusava di me e io odiavo il Natale. Il Natale con Corona, poi, era incentrato sul lavoro, sul consumismo. Ma io volevo una vita normale. E forse ora ce l’ho”.

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